Chi ha familiarità con la legge di Hooke saprà che la forza esercitata da un materiale è proporzionale all'energia utilizzata per deformarlo.
In altre parole. Più si cerca di piegare o deformare un materiale, più è difficile deformarlo ulteriormente.
Da Wikipedia;
https://en.wikipedia.org/wiki/Hooke%27s_law
La legge di Hooke è una legge fisica che afferma che la forza (F) necessaria per estendere o comprimere una molla di una certa distanza (x) scala linearmente rispetto a tale distanza, ovvero Fs = kx, dove k è un fattore costante caratteristico della molla (cioè la sua rigidità) e x è piccolo rispetto alla deformazione totale possibile della molla. La legge prende il nome dal fisico britannico del XVII secolo Robert Hooke. Egli la enunciò per la prima volta nel 1676 come anagramma latino.
Nel 1678 pubblicò la soluzione del suo anagramma come: ut tensio, sic vis ("come l'estensione, così la forza" o "l'estensione è proporzionale alla forza"). Nell'opera del 1678 Hooke afferma di essere a conoscenza della legge fin dal 1660.
Le molle a forza costante sono utilizzate soprattutto come contrappeso. Nelle applicazioni quotidiane, queste molle sono utilizzate soprattutto per fornire una forza di richiamo per oggetti come porte a chiusura automatica, cinture di sicurezza e tende interne.